Avere un’idea chiara di cosa attende i candidati che si apprestano ad effettuare l’esame per l’iscrizione al Ruolo Periti Assicurativi è fondamentale per sostenere la prova con la dovuta tranquillità. Alcune informazioni e consigli utili dell’esperto della Redazione di EsamePerito.it Stefano Burato.
Ogni anno, circa 1.200 persone di tutte le età e provenienti da ogni parte d’Italia, dopo aver sostenuto il tirocinio presso un professionista regolarmente iscritto, partecipano alla specifica prova di idoneità per l’abilitazione alla professione di Perito Assicurativo. E’ importante per tutti coloro che non hanno mai partecipato, sapere come si svolge l’esame, ma allo stesso tempo anche per chi ha già fatto un tentativo, avere la possibilità di sfruttare una serie di consigli.
Avvicinamento all’esame:
L’esame viene effettuato presso l’Ergife Palace Hotel (via Aurelia n. 619 a Roma), albergo conosciuto in quanto luogo ove si svolgono parecchi congressi, concorsi ministeriali ed esami di abilitazione, tra cui quello di perito assicurativo. La prova non si svolge all’interno, ma in un’enorme struttura semi interrata posta sulla sinistra rispetto al complesso. Dopo aver percorso una rampa avviene il riconoscimento dei candidati, i quali devono presentare tutta la documentazione, compresa la marca da bollo indicata nella domanda di ammissione ed un documento di riconoscimento valido, preferibilmente la carta d’identità. Nonostante siano previste più postazioni, a causa dell’elevato numero di partecipanti, il riconoscimento dura parecchio tempo. Dopo aver svolto le operazioni preliminari, i candidati possono finalmente entrare nelle sale ove si svolge la prova d’esame, all’interno delle quali sono presenti delle file di banchi.
Le fotografie sopra riportate consentono di valutare in primo luogo l’elevato numero di persone che ogni anno si iscrive all’esame, motivazione per cui le operazioni di registrazione richiedono un tempo molto lungo, ed in secondo luogo la disposizione dei banchi all’interno delle sale. Nel momento in cui tutti i candidati si sono seduti, la commissione prepara e distribuisce alcune versioni della prova, singolarmente identificate dalle lettere dell’alfabeto, le quali si differenziano tra loro solo per l’ordine in cui sono poste le domande, al fine di evitare che i candidati seduti vicino non abbiano lo stesso tipo di testo, quindi non possano copiare le risposte.
Svolgimento dell’esame:
Complessivamente l’esame per l’iscrizione al Ruolo Periti Assicurativi è suddiviso in due prove differenti:
- Prova teorica: è composta da 80 domande a risposta multipla, in cui ogni quesito prevede tre possibili risposte, delle quali una sola è quella corretta. Il tempo a disposizione per il completamento della prova è pari a 90 minuti, gli argomenti sono molteplici e spaziano dalla quantificazione danni, alle tecniche di riparazione dei veicoli, dalla fisica di base alla cinematica, dalla tipografia alla fotografia, dal diritto assicurativo alla meccanica, dal Codice della Strada alla nautica. Il materiale distribuito per l’esecuzione del test comprende un libricino contenente le domande ed una scheda separata sulla quale indicare la risposta corretta per ogni singolo quesito. Tale scheda verrà inserita in un lettore ottico che verificherà la correttezza delle risposte. Per poter accedere alla valutazione della seconda prova, è necessario, su un totale di 80 domande, che almeno 56 siano corrette (pari al 70%).
- Prova pratica: consiste nella classica stesura di una perizia. Anche in questo caso viene fornito un libricino contenente le fotografie di un veicolo danneggiato (generalmente autovetture), il tempario, il prezziario ed una scheda sulla quale redigere l’elaborato. Nelle informazioni che precedono i fotogrammi sono indicati gli importi di manodopera e del materiale di consumo che devono essere applicati durante la quantificazione del danno. Per il superamento anche della seconda prova, quindi l’iscrizione al Ruolo Periti Assicurativi, è necessario raggiungere il punteggio di 70 su 100. La commissione d’esame valuterà le modalità con cui il candidato ha individuato il danno, le modalità con cui sono stati applicati i tempi per la riparazione, le modalità con cui sono stati applicati i tempi supplementari, e le modalità di valutazione generale.
Norme generali:
Durante lo svolgimento dell’esame non è possibile consultare testi, non è consentito l’uso delle calcolatrici, pertanto durante la stesura della perizia i conti dovranno essere sviluppati a mano, è assolutamente vietato parlare con le persone vicine e non è consentito tenere acceso il cellulare. Si tenga presente che su quest’ultimo punto vi è la massima intransigenza, pertanto è bene accertarsi prima dell’inizio della prova di aver spento il telefono.
Consigli utili precedenti all’esame:
Per superare l’esame è fondamentale che il candidato abbia raggiunto una preparazione adeguata e completa, evitando di trascurare alcuni piccoli consigli:
- La prova che per mille motivazioni differenti incute maggior timore è la perizia, ma è bene ricordare che il mancato raggiungimento del punteggio minimo nella prima prova, non consente ugualmente il superamento dell’esame. E’ pertanto consigliabile non focalizzare la propria preparazione solo ed unicamente sull’estimo, in quanto vi è un considerevole numero di domande relative a materie minori o ritenute tali, quali fotografia, topografia, tecnologia dei materiale, cinematica e diritto assicurativo, alle quali è fondamentale rispondere correttamente per poter ottenere la correzione della seconda prova;
- Durante il praticantato viene insegnato l’utilizzo di un programma specifico che consente di quantificare un danno in modo veloce, con la sicurezza che i conteggi siano corretti. Al contrario l’esecuzione della seconda prova d’esame è manuale, pertanto durante la fase di preparazione è sicuramente fondamentale imparare come si usano il tempario ed il prezziario, in primo luogo per abituarsi all’utilizzo di tali strumenti che ormai risultano obsoleti per la diffusione della tecnologia, ed in secondo luogo per verificare che i conteggi eseguiti, ma soprattutto l’applicazione dei tempi supplementari, siano corretti;
Consigli utili durante l’esame:
La conoscenza delle modalità con cui si svolgono le singole prove, unitamente ad alcuni consigli pratici, è fondamentale per essere calmi e tranquilli il giorno dell’esame:
- Nonostante che lo svolgimento delle due prove duri complessivamente tre ore, l’elevato numero di partecipanti comporta una serie consistente di tempi morti che vengono impiegati per la registrazione iniziale, per la distribuzione ed il ritiro delle schede di esame e per le spiegazioni che la commissione fornisce in merito alle modalità di esecuzione delle prove. E’ pertanto consigliabile evitare di essere tra i primi ad effettuare la registrazione in quanto l’attesa seduti al banco aumenta inevitabilmente la tensione. E’ molto meglio attendere il completamento delle operazioni di registrazione all’esterno, quindi limitare al massimo il tempo tra la propria registrazione e l’inizio dell’esame, attesa che sarà già lunga a causa della distribuzione del materiale relativo alla prima prova;
- Considerando l’elevato numero di ore dall’inizio della registrazione alla fine dell’esame e soprattutto l’assenza totale di punti di ristoro, è consigliabile che il candidato si porti qualcosa da bere e/o da mangiare;
- E’ bene non farsi ingannare dall’elevato numero di partecipanti, in quanto durante l’esecuzione delle prove, i controlli sono continui ed assidui. Si tenga presente che ogni anno alcuni partecipanti vengono espulsi in quanto sorpresi a copiare, a consultare libri o ad usare apparecchiature, quali cellulari o calcolatrici, non consentiti. E’ pertanto consigliabile attenersi scrupolosamente alle regole, utilizzare il solo materiale fornito, con le modalità indicate, seguendo alla lettera le istruzioni, al fine di evitare l’invalidazione della prova o l’espulsione dalla sessione di esame;
- Il consiglio di maggiore utilità, seppur il più ovvio e banale, è restare calmi, non avere fretta, valutare ogni singolo aspetto, in particolar modo nella seconda prova, in cui il grado di soggettività è molto elevato. Si tenga infatti presente che il tempo a disposizione per completare la perizia è nettamente superiore al tempo impiegato normalmente e nello svolgimento della normale attività professionale. E’ quindi fondamentale che il candidato guardi attentamente le foto, analizzando quali possono essere i danni da urto diretto, quali da consenso e l’eventuale presenza di deformazioni occulte. Successivamente e sempre con la dovuta calma, si può iniziare a redigere la quantificazione del danno, prestando particolare attenzione a quelli che sono gli elementi valutati dalla commissione.
Le difficoltà che si incontrano nel periodo di preparazione sono tante, ma l’aspetto più complicato è riuscire a calibrare la propria preparazione ed in particolar modo l’esecuzione della perizia, non sulla base di quanto imparato nel corso del praticantato, ma in relazione a quanto richiesto al fine di poter superare l’esame. E’ infatti indubbio che lo svolgimento dell’attività professionale è totalmente differente e necessita dell’adeguamento alle richieste delle compagnie assicurative, le quali prediligono la definizione del danno piuttosto che la tecnica.
Stefano Burato
Twitter: @BuratoStefano
aspettiamo la redazione della perizia dell’esame 2012 visto che manca poco all’esame…. grazie
Ringraziamo Stefano Burato per la chiarezza dell’esecuzione e alcuni consigli utili ai candidati. Però quoto LUCA che si lamenta che ancora non ci sta disponibile un esempio di redazione corretta della perizia eppure mancano davvero pochi giorni.
grazie