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Come iscriversi al Ruolo dei Periti Assicurativi

ConsapDesideriamo fare i nostri migliori auguri a tutti coloro che hanno superato l’esame.

Di seguito vi riepiloghiamo la modalità di iscrizione al Ruolo.

Va presentata a Consap apposita domanda di iscrizione in bollo da € 16 che trovate cliccando qui.

Nella domanda va attestato di avere provveduto al versamento della tassa di concessione governativa di € 168,00. La tassa di concessione governativa di € 168,00 deve essere pagata mediante bollettino di conto corrente postale n. 8003, intestato a “Agenzia delle Entrate – Centro Operativo di Pescara – Tassa concessioni governative” causale “Tassa iscrizione nel Ruolo dei periti assicurativi”.


97 commenti

  1. Xander ha detto:

    Ciao,

    io avevo allegato la copia del versamento della tassa assieme alla domanda d’iscrizione (del resto, non so come facciano a controllare materialmente chi ha versato….e quindi conviene che abbiano controprova del pagamento).

    Invece un paio di giorni prima dell’avvenuta iscrizione al ruolo mi hanno telefonato chiedendomi copia del documento d’identità: premesso che non era stato indicato tra l’elenco di ciò che era necessario allegare alla domanda d’iscrizione, comunque avrebbero dovuto già avere la copia dei miei documenti d’identità, visto che ho già partecipato alla sessione d’esame (e consegnato copia della carta d’identità).
    Giusto per vostra opportuna conoscenza (quindi allegati più documenti possibili alla domanda).
    A presto, ciao a tutti.

    • Alan__Keenan ha detto:

      Xander permettimi una correzione. Nel foglio per l’iscrizione “allegato 2” in fondo c’è scritto in grassetto “allegare copia documento di identità”.
      La tassa in ogni caso va pagata prima perchè sempre nell’allegato 2 nelle varie voci e più precisamente al punto G 😉 dice “il candidato dichiara di aver provveduto al pagamento della tassa ecc. ecc. Io ho allegato la ricevuta di pagamento. Va bene?

      • Xander ha detto:

        Cavolo! E’ vero…non l’ho proprio visto….eppure era ben visibile…evidentemente, al pensiero di poter richiedere l’iscrizione non ho capito più nulla! 🙂

  2. Alan__Keenan ha detto:

    Buona sera a tutti.

    Quanto tempo ci vuole per la conferma dell’iscrizione. Io ho spedito tutto una settimana fa…

    • Xander ha detto:

      Ho inviato la domanda di iscrizione il 24 ottobre, ed il 7 novembre mi è stato assegnato il numero di iscrizione (per la comunicazione formale invece devo ancora riceverla): quindi è una cosa molto celere.

  3. Xander ha detto:

    Buongiorno a tutti.
    Oggi ho ricevuto per posta (ordinaria / prioritaria) la comunicazione scritta di iscrizione al Ruolo da parte di CONSAP.
    Confermo quanto ampiamente già indicato da altri amici del sito, ovvero che non è previsto alcun rilascio di tesserino di iscrizione da parte dell’ente (…cosa a dir poco paradossale…), né tantomeno di alcun timbro professionale (a quello bisogna provvedere autonomamente).
    L’unica cosa positiva è la verifica immediata di iscrizione, che chiunque può effettuare mediante l’accesso al sito internet CONSAP.
    A presto!

  4. Nicola ha detto:

    Anche io oggi ho avuto la conferma di iscrizione al Ruolo.
    Aggiungo un ulteriore notizia.
    Ho telefonato alla CONSAP e successivamente ho inviato una “mail pec”, dove ho fatto alcune domande interessanti, visto che molto “collegi ed ordini professionali” tentano di sminuire tale Ruolo, paragonandolo alle “professioni non regolamentate” AI SENSI DELLA LEGGE 14.01.2013 N. 4 ART.1 CO.3
    Potete verificarlo voi stessi che vi è un acceso dibattito in vari blog e siti di settore.
    Purtroppo stiamo nel 2013 è vi ancora moltissima confusione, questo ovviamente, a mio avviso è evidentemente voluto “dall’alto”.
    Dicevo ho inviato una “bella” mail con domande specifiche ed in sintesi dicevo:
    – Il perito rientra nelle attività professionali non regolamentate” previste dalla Legge 14.01.2013 n° 4 o rientra in quelle individuate dal comma 1 dell’art. 2229 c.c ?
    – Come mai non è previsto un tesserino di appartenza al Ruolo, visto che le compagnie, studi, tribunale, giudice di pace ecc, te lo chiedono, la risposta non può essere vada a verificare sul sito. E’ poco professionale.
    – Alcuni organi giuridici sia in sede penale che civile, chiedono un attestazione di iscrizione al Ruolo, potete farmela?

    Devo essere sincero, la risposta è stata celere. Non capisco perchè molti aprono discussioni inutili, quando poi se vai alla base trovi la risposta (certificata, visto che ho usato la mia pec) ai tuoi quesiti.

    Faccio un copia e incolla della risposta:

    Riscontriamo la Sua richiesta per rappresentarLe quanto segue:

    1) L’attività di perito assicurativo rientra nelle professioni intellettuali di cui all’art. 2229 del c.c.

    2) Per gli iscritti al Ruolo dei periti assicurativi la normativa non prevede il rilascio di una tessera di iscrizione.
    Peraltro la posizione di ogni iscritto, in virtù della NATURA PUBBLICA del Ruolo, è riscontrabile e verificabile attraverso la consultazione del Ruolo stesso sul sito Consap, nella sezione appositamente istituita.

    3 Consap, a richiesta dell’interessato, ovvero di un’autorità (Tribunale ecc.) fornisce una visura estratta dal Ruolo, attestante l’iscrizione del perito e la relativa matricola, con l’indicazione dei dati anagrafici dello stesso e della sede operativa.

    La invitiamo, infine, a fare sempre riferimento al sito http://www.Consap.it dove potrà trovare comunicazioni agli iscritti, riferimenti normativi e relativi aggiornamenti, nonché informazioni utili alla professione.

    Distinti saluti

    Consap S.p.A.

    Ragazzi, come al mio solito, cerco di dare informazioni utili ed aiutare a chi è forse meno esperto. Non certo mi tengo le cose solo per me, come purtroppo fanno in molti…questa si chiama invidia ed avidità di info.
    Siamo superiore a tutto ciò.

    Detto questo, aggiungo che è già stato depositato in Parlamento, una proposta di legge per modificare il “Ruolo” in “Albo”.
    Molti di voi forse ancora confondono tale terminologia, ignorando che sono due cose distinti e separate…

  5. valerio ha detto:

    Grande nicola come sempre!!
    Chiedo:
    1 qual’e in sostanza la differenza tra ruolo e albo?
    2 i periti assicurativi ( in tanti ) che svolgono attivita di patrocinati e/o consulenti in infortunistica stradale rientrano in quel caso in base all’ attivita svolta in professione non regolarmentate o professione intrlletualr o entrambi? E comunque devono citare la legge che utilizzano i patrocinatori non periti?

    In conclusione se posso dire la mia in italia esistono alcune associazioni di periti ma nessuno fa la voce forte con i poteri forti. A detta di molti siamo una categoria sottopagata e l’ autonomia e indipendenza che prevede la legge in realta non esiste in quando ogni perito e’ legato mani e piede alla o alle compagnie per cui ricevono i mandati.
    Sarebbe piu corretto e concorrenziale se i periti fossero nominati no dalke compagnie ma da un ente pubblico ( tutti i periti che dsnno disponibilita, con sede in una provincia a giro vengono nominati a eseguire le perizie ovviamente poi pagati dalle compagnie) o meglio ancora scelti direttamente da chi ha subito il danno

    • Tammaro ha detto:

      Valerio hai detto una cosa saggissima anche io la penso perfettamente come te , purtroppo tutto il businnes è nelle mani delle compagnie,e molti di noi purtroppo devono ritenersi fortunati se riescono ad avere degli incarichi da quest’ultime.

  6. Nicola ha detto:

    Buongiorno a tutti.
    Valerio e a tutti, potremmo aprire un dibattito ventennale su tale figura, ma non credo risolviamo qualcosa.
    La differenza è nella non coerenza di gestione del Ruolo. Mi spiego meglio.
    L’iscrizione all’Albo è obbligatoria per tutti coloro che vogliono esercitare una professione regolamentata dalla legge, il Ruolo è previsto per quelle attività che non richiedono iscrizione ad un Albo professionale, non è determinante per lo svolgimento di quell’attività.
    Non me lo sono inventato io, così dice la legge.
    Il Perito Assicurativo è a tutti gli effetti una professione regolamentata dalla legge. I suoi due anni di tirocinio (come molte altre professioni) e il suo esame di stato (il nostro lo chiamano , sminuendolo, esame di idoneità)che invece è un vero e proprio CONCORSO PUBBLICO NAZIONALE, ALTRO CHE ESAME DI STATO.
    Sappiamo tutti che il Ruolo è tenuto anche da alcune Camere di Commercio, io per esempio sono iscritto, ma l’esame che ho svolto è prettamente tecnico, nulla a che vedere con quello del perito assicurativo, dove si richiede molta conoscenza sia giuridica che tecnica.
    A mio avviso, ma credo sia il pensiero di molti che, definirlo Ruolo e non Albo, serve a confondere un po’ la massa e il casino generale normato anche dalla recente legge sopra citata, questo “aiuta” le compagnie a continuare a “sottopagare” il perito ecco perché deve restare Ruolo. Un altro colpo basso, è stato quello di passare la gestione del Ruolo alla CONSAP che è una S.P.A. , ragazzi una società per azioni…arrivateci da soli di come tutto si è screditato…
    Ora o negli anni successivi vedremmo che alla CONSAP verrà denominata come organo giuridico pubblico, oppure così non va. Il perito sarà sempre una figura misera.
    Se sei iscritto ad un ordine o collegio riconosciuto, metti la citata legge, mentre se sei “solo” Perito Ass. assolutamente non centri nulla con quella legge.
    Oppure metti entrambi se fai parte anche di un collegio o ordine, in quanto, oggi, come oggi…se leggete bene la normativa, il patrocinatore stragiudiziale è una figura che ha (o avrà a breve) poteri simili ad un legale, in fase stragiudiziale ecco che l’ordine forense sta facendo casino su questo…
    Tra l’altro gli avvocati odierni, hanno “rubato” il lavoro tecnico del perito da anni, molti sanno fare solo le messe in mora, quindi credo sia giusto dare lo stesso potere anche ai periti, sperando però che i Periti Assicurativi rientrano in un Albo proprio per distinguerli dai Periti Camerali e Industriali. Infatti, oggi un giudice, nomina un CTU anche chi non è iscritto al R.N.P.A. in quanto nessuna legge lo specifica.
    Tutto chiaro?

  7. La Redazione ha detto:

    Ringraziamo Nicola per il Suo importante contributo.
    Viste le vostre interessanti discussioni sulla professione del perito, abbiamo deciso di aprire un forum permanente che abbiamo chiamato “Il Forum dei Futuri Periti” dove potrete scambiare le vostre idee ed esperienze sulla professione di Perito.
    Lo trovate qui:
    http://esameperito.altervista.org/il-forum-dei-futuri-periti/
    Sarà visibile anche in Home Page.

    L’obiettivo è quello di creare uno spazio di incontro e confronto tra i giovani periti e i più esperienti.
    Ringraziamo sin da ora tutti coloro che contribuiranno.

  8. Alan__Keenan ha detto:

    Salve a tutti.

    Secondo me per quanto riguarda l’istituzione di un albo dei periti assicurativi con parcelle ministeriali è un utopia. Tempo fa ho partecipato, insieme a mio padre (perito più di 20 anni), ad un incontro a Milano in cui veniva presentata una proposta di legge per la regolamentazione della professione del perito assicurativo. A distanza di circa due anni non si è saputo più niente. Che ha fine ha fatto questa proposta di legge? Probabilmente in qualche scantinato a Roma o anche sotto la gamba di qualche tavolo per renderlo più stabile! Sicuramente non rappresenta una priorità per i vari governi instabili che continuano a susseguirsi.
    In ogni caso i colossi assicurativi preferisco di gran lunga la situazione attuale e si sa chi comanda in Italia: banche, assicurazioni e governo (se così si può dire). Banche e assicurazioni sono la stessa cosa perchè ormai entrambe svolgono la stesse funzioni.
    Non conosco bene ancora questo mondo però per quanto riguarda il ramo auto ecc.
    Le compagnie fanno quello che vogliono. Decidono loro le parcelle dei periti che con il passare del tempo non hanno fatto altro che calare. Inutile contrattare perchè il coltello dalla parte del manico lo hanno loro; “non le fai tu? bene abbiamo un perito che disposto a farle anche a meno”. Semplice.
    Quindi qualsiasi tipo di lotta per ottenere delle tariffe decenti è inutile perchè ci sarà sempre qualcuno disposto a calare le braghe. Ovviamente questo accade in tantissime categorie di diverso tipo.
    La politica è quella di eliminare il più possibile il perito e far fare il suo lavoro al carrozziere convenzionato portando via una fetta di lavoro. Non può sparire il perito come figura ma farà solo pratiche con danni più elaborati, riscontri e rogne varie. Personalmente preferirei fare tanti danni piccoli piuttosto che pochi ma con danni rilevanti.
    Potrei andare avanti ore. Ribadisco io parlo per il ramo auto e il mio caso.
    Comunque la domanda che si pongono le compagnie è: perchè rendere più forte una figura professionale (di cui ho bisogno) quando posso continuare a sfruttarla a mio piacimento?
    Mi sono un po’ perso. scusate lo sfogo 🙂
    Se volete la proposta di legge ho ancora il cartaceo e posso inoltrarla via mail. bobs.alan@gmail.com

    Grazie alla gentile redazione per il nuovo forum. Da adesso in poi scriverò sul nuovo link.

    Saluti

  9. Luca ha detto:

    Buongiorno a tutti, ho chiesto più volte alla consap se un dipendente di una carrozzeria possa iscriversi al ruolo dei periti ass. ma a quanto pare sono due settimane che attendo una risposta perciò chiedo se qualcuno mi Saprà rispondere gliene sarò grato.. Grazie

  10. Nicola ha detto:

    Ciao Luca,
    forse alla CONSAP stanno talmente pieni di richieste che cercano di evadere quelle più prioritarie e urgenti che hanno tempistiche legali, mentre la tua richiesta è facilmente reperibile, su internet o anche qualche amico perito, avvocato può risponderti a questo…

    Ad ogni modo, la risposta alla tua domanda/richiesta è assolutamente NO!

    Lo trovi citato nell’art.158 comma 2 che per facilità ti faccio un copia e incolla:

    Fermo il disposto dell’articolo 156, non possono esercitare l’attività di perito assicurativo nè essere iscritti nel ruolo gli intermediari di assicurazione e di riassicurazione, i riparatori di veicoli e di natanti e i pubblici dipendenti con rapporto lavorativo a tempo pieno ovvero a tempo parziale, quando superi la metà dell’orario lavorativo a tempo pieno.

    Spero ti sia stato d’aiuto.

  11. Luca2 ha detto:

    Ciao Luca,
    sinceramente a me sembra che la questione non sia così scontata, altrimenti alla Consap avrebbero quantomeno risposto rapidamente e non lasciar passare tutto questo tempo…
    Dall’ art. 158 (cod.delle assicurazioni) i requisiti previsti sono:
    -Aver svolto il previsto tirocinio;
    -Aver superato la prova d’idoneità;
    -Godimento dei diritti civili;
    -Possesso dei requisiti di onorabilità;
    -Possesso di un diploma di scuola media secondaria superiore o di laurea triennale;
    -Non essere iscritto nel registro degli intermediari di assicurazione e di riassicurazione;
    -Non essere pubblico dipendente.
    -Non esercitare, direttamente o indirettamente mediante partecipazioni di controllo in società ovvero esercizio di cariche sociali, l’attività di riparatore di veicoli o di natanti.

    Si parla di attività di riparatore diretta o indiretta mediante partecipazioni di controllo in sociètà..
    Ora se io all ‘interno della ditta mi occupo, che ne so, degli impianti elettrici o del comparto informatico e sono assunto come dipendente, non vedo quale conflitto di interessi ci possa essere..
    Saluti

  12. Nicola ha detto:

    Rispondo a Luca 2. Non vedo perchè aprire un dibattito, a mio avviso inutile, quando è tutto così chiaro.
    Mai come in questo caso, la legge parla chiarissimo. NON DEVI ESSERE DIPENDENTE DI RIPARATORI DI VEICOLI E NATANTI. PUNTO!
    Poi che la dentro vai solo a fare le pulizie (MA SEI UN DIPENDENTE)non vuol dire nulla vi è sempre un conflitto di interessi se eserciti l’attività di P.A.
    Caro Luca 2, io invece non vedo come tu non possa vedere un conflitto in questo caso…fai due conti, ragionaci e arriverai tu solo alla conclusione che la legge DICE ESATTAMENTE QUELLO CHE STO DICENDO.

    Altrimenti, il legislatore, non AVREBBE a suo tempo sollevato questo conflitto, così come i pubblici dipendenti. Per poi scriverla in questo modo…
    Spero sia chiaro.
    Tu interpreti che la CONSAP non risponde perchè stanno interrogando il Capo dello Stato sulla mail di Luca, magari qualcun altro, può invece pensare che non l’hanno proprio preso in considerazione perchè si presume che chi vuol fare questo concorso, l’ A-B-C- della legge e i requisiti per candidarsi deve conoscerlo pienamente.

    • Luca2 ha detto:

      Risposta a Nicola:
      Non è questione di aprire dibattiti o altro.. ho semplicemente scritto
      quello che pensavo dato che nella questione ne sono anche io personalmente coinvolto come Luca, in quanto dipendente di un centro di autoriparazione…
      Potranno anche rispondere di no.. cmq resta il fatto che la legge non è chiara e mi viene, scusami, da ridere quando dici che la Consap ritarda a rispondere in quanto richiesta banale e da ignoranti che , come dici tu, non conoscono l ‘ ABC della legge.. Ma se l’ esempio del manutentore dipendente me l’ hanno proprio fatto loro al telefono !!
      Un saluto a tutti !

  13. valerio ha detto:

    Luca in ogni caso facci sapere come va..
    Penso come te che si parla di attivita di riparatore da titolare, socio o amministratore per i dipendenti non e’ chiaramente espresso altrimenti l’ avrebbero citato nel articolo.
    Credi che La REDAZIONE potrebbe saperne qualcosa in piu o potrebbe reperire informazioni attendibili

  14. Nicola ha detto:

    Ragazzi,è giusto cercare delle conferme “dall’alto”, ma credo che in questo caso la legge è più che chiara.

    Vi ho invitati a pensare al conflitto che si crea, per arrivare voi stessi ad una conclusione. Ma vedo che ci cerca solo di trovare dei cavilli interpretativi (che a mio dire non ci sono).

    FACCIO UN ESEMPIO, SPERANDO POSSA AIUTARE A CAPIRE MEGLIO!

    – Mettiamo che io lavori come dipendente alla carrozzeria “X”, non importa la mansione che svolgo, sono sempre un dipendente ed “X” è quello che mi da lo stipendio,contributi, cassa INAIL, INPS, ecc, in cambio della mia prestazione d’opera. Fin quì è chiaro.
    – Ora, La carrozzeria “X”, è convenzionata con le compagnie del Gruppo “Y”.
    – Io che sono un dipendenete di “X” , poniamo che svolgo anche l’attività di Perito Assicurativo, ed ho, guarda caso, gli incarichi dal Gruppo Assicurativo “Y”.

    AVETE CAPITO ADESSO IL CONFLITTO DI INTERESSI CHE SI CREEREBBE? E COSI’ ANCHE LE ALTRE FIGURE PROFESSIONALI CHE HANNO A CHE FARE CON IL MONDO ASSICURATIVO, NON DEVONO CREARSI QUESTI CONFLITTI.
    Per essere ancora più chiari, ritorniamo all’esempio.
    Se la carrozzeria “X” è convenzionata con il gruppo assicurativo “Y”, vuol dire che il credito dei danni dei clienti di queste compagnie, andrà a tale carrozzeria “X”.
    E chi stimerà il danno? Il perito assicurativo che si presume sia di parte (art. 156 c.d.a)
    Ma se io sono un dipendente di “X” e stimo i danni che poi stesso “X” prenderà e in più io perito assicurativo fiduciario dello stesso Gruppo “Y” prenderò anche la parcella per l’incarico svolto e siccome a modo di vedere del legislatore non si creerebbe solo un conflitto, ma un conflittone, una frittata esagerata… provate ad immagginare per esempio, un danno di 1000€ a quanto la mia stima salirebbe (essendo dipendente di “X”) e in più la mia parcella lievita…
    Ragazzi, spero con questo esempio, abbiate chiaramente compreso il concetto della legge, da parte mia, non entrerò più in questa discussione, poi fate ciò che riterrete opportuno fare.
    Buona giornata ^_^

  15. Luca2 ha detto:

    Boh.. vedremo e aspettiamo il verdetto della Consap..
    Nel frattempo propongo ancora un brindisi virtuale per tutti quelli che hanno superato l’ esame !

  16. De Sio ha detto:

    Salve,
    ho letto che il contributo di vigilanza per gli iscritti di quest’anno non deve essere pagato……me lo confermate?
    “””I soggetti che vengono iscritti non sono tenuti al pagamento del contributo di vigilanza per l’anno in cui è avvenuta l’iscrizione (Provvedimento ISVAP n. 2999 del 24 agosto 2012)”””
    Tra l’altro ho visto che ancora deve uscire l’importo per quest’anno…sapete per curiosita circa che cifra è annualmente?
    MA la consap non invierà nessuna comunicazione per il pagamento dell’anno prossimo?
    Grazie anticipatamente per la risposta

  17. valerio ha detto:

    Ragazzi stavo valutando di installare un programma per gli elaborati peritali, ero orientato su triatel di perauto informatica pero un po troppo costoso
    Voi quale consiglio mi dareste??

  18. LUCA ha detto:

    buonasera,
    qualcuno sa dirmi di cosa si tratta la nuova proposta di legge sui periti assicurativi ??

  19. valerio ha detto:

    Di legge proprio per i periti non ne ho sentito parlare, forse la nuova riforma rca intendi ?!

  20. Luca ha detto:

    Riguardo il mio quesito sulla iscrizione a ruolo ho ricevuto la risposta dalla Consap :

    Rispondiamo alla sua preg.ma del 19 novembre u.s., scusandoci soprattutto per la non tempestività della risposta .

    Al riguardo, possiamo precisare che, da quanto emerge dalla sua richiesta, non avendo mansioni dirette di riparatore di carrozzeria, né avendo partecipazioni di controllo né cariche in società di riparazione di veicoli o natanti, la sua attività non risulta incompatibile con l’iscrizione al ruolo dei Periti Assicurativi, come previsto dall’art.5 , lettera e) n° 11 del Regolamento ISVAP (ora IVASS).

    Quanto sopra non esclude, tuttavia, che qualora si iscriva al Ruolo Periti Assicurativi , sia tenuto ad evitare ogni possibile interferenza e conflitto d’interessi fra le due attività, nonché ogni possibile danno nei confronti degli interessati, circostanze quest’ultime sanzionabili ai sensi della normativa di settore.

    Nel rimanere a disposizione per qualsivoglia necessità porgiamo distinti saluti

    CONSAP SpA

  21. valerio ha detto:

    Luca e quello che pensavo pure io

  22. Alan__Keenan ha detto:

    Boom di iscrizioni al ruolo!

    Mi sembra di capire che il numero di matricola è dato in serie e quindi abbiamo 138 nuovi periti attualmente. Dalla numero 8341 al 8479. Curiosando sull’applicazione consap.

    Saluti

  23. Alessio ha detto:

    Buongiorno
    Ho mandato la domanda di iscrizione ed ho pagato la tassa in data 14.10.14
    Quanto tempo passa prima di ricevere l’avvenuta iscrizione all’albo?
    Grazie saluti

    • La Redazione ha detto:

      Massimo entro 90 giorni, ma di solito sono veloci. Potrà ufficialmente operare come perito soltanto dopo l’iscrizione.

  24. andrea ha detto:

    Buongiorno, essendo geometra abilitato ho la possibilità di iscrivermi all’esame di stato senza passare dal tirocinio?
    Grazie

  25. Junior ha detto:

    Salve a tutti, avrei bisogno di un’informazione. Qualcuno (mi rivolgo anche alla Redazione) mi potrebbe spiegare la differenza tra domicilio e sede operativa? Quando si compila l’allegato n.2 bisogna distinguere tra domicilio e sede operativa. Il domicilio, a differenza della residenza, è la sede dei tuoi affari e interessi. E la sede operativa? Sostanzialmente non sono sinonimi?
    Grazie in anticipo a chi mi risponderà. È importante.

  26. Francy ha detto:

    Salve a tutti, ho una domanda…ma un professionista iscritto già ad un albo (ad ex. architetto, ingegnere, geometra), con partita iva, può iscriversi all’albo dei Periti Assicurativi??
    Grazie.

  27. Gigi ha detto:

    Salve, sono un ingegnere civile con laurea magistrale iscritto all’albo degli ingegneri. Collaboro da piu di due anni con un perito ed ero intenzionato a sostenere l’esame. Il perito è disponibile a compilarmi il documento di tirocinio ma stranamente ho letto che bisogna prima comunicarlo. Posso sostenere l’esame di perito oppure devo far fare al perito la comunicazione di tirocinio e aspettare altri due anni??

  28. Maurizio ha detto:

    Chiedo scusa, ma anche per chi in passato ha fatto Scuola di Perito Con attestato di frequenza della durara di 2 anni deve fornire il certificato di tirocinio?
    Grazie

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